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Associazione EST onlus
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Casella Postale 209 21100 Varese
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RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
UNO SGUARDO VERSO EST
volti e voci dall'est europeo |
mercoledì 20 maggio 2009 sala Filmstudio ’90 – via de Cristoforis 5 – Varese |
Ore 19.00
Incontro / aperitivo con:
Majnat Abdulaeva,
giornalista cecena rifugiata in Germania;
Enrico Piovesana,
giornalista di Peace Reporter
[http://it.peacereporter.net/],
vincitore del premio Enzo Baldoni 2007;
Elena Murdaca, Presidente di
“Comitato per la Pace nel Caucaso”
[http://www.caucaso.org/]. |
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Ore 21.00
“LA CASA DEI MATTI”
DI ANDREI KONCHALOVSKY (2002)
Nel 1996, durante la prima Guerra cecena, la regione di confine della vicina Repubblica d’Inguscezia si trova sotto la minaccia dell’incursione delle unità cecene. Non lontano dal confine c’è un ospedale neuropsichiatrico dove i pazienti vivono la loro vita di tutti i giorni senza avere idea di ciò che sta per accadere. E un bel mattino al risveglio non trovano più i medici, ma solo i soldati ceceni e più tardi anche quelli russi. L’ospedale diventerà teatro di battaglia…
Un film poetico con leggere sfumature surreali, che vanta anche la partecipazione del cantante Bryan Adams.
Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia 2002, Menzione d’onore della Giuria al Bergen International Film Festival 2002. |
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mercoledì 3 giugno 2009 sala Filmstudio ’90 – via de Cristoforis 5 – Varese |
Ore 19.00
Incontro / aperitivo con
Lidia Dobre,
presidente di
FUNDATIA INIMA PENTRU INIMA
[http://www.ipi.ro/]
di Rimnicu Valčea (Romania), che dal 1997 opera per la promozione dei diritti dell’infanzia e delle condizioni di vita di minori e ragazzi.
Presentazione campi di volontariato in Romania di Associazione EST Onlus |
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Ore 21.00
“COPII LUMINAS”
DI ALEXANDRE FOKS E CÉDRIC PICCINO (2003) FRANCIA, 6’”
Sulle note dei Naked City di John Zorn questo corto ci presenta la vita sotterranea dei bambini di strada di Bucarest come esperienza allucinatoria ed onirica. A cavallo tra documentario e film sperimentale, quest’opera riesce a comunicare, con la potenza delle immagini, i contorni irreali e inverosimili che assume la dimensione quotidiana dei ragazzi di strada, la loro percezione costantemente alterata per l’uso massiccio di aurolac, la manifestazione grottesca di una realtà in cui i concetti di “normale” ed “anormale” si fondono e perdono di significato.
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“CHILDREN UNDERGROUND”
DI EDET BELZBERG (2001) USA, 104’
Durante il regime di Ceausescu, in Romania, l'illegalità dell'aborto e una campagna di aumento della natalità causarono la nascita di migliaia di bambini indesiderati che, abbandonati dalle proprie famiglie, finirono negli orfanotrofi e nelle strade.
Oggi sono ancora migliaia nelle vie di Bucarest. Questo documentario, realizzato nel corso di quattro anni, è il ritratto di cinque di loro, seguiti in periodi e luoghi diversi. Il regista ha avuto modo di testimoniare anche momenti molto personali: storditi dalla colla di cui abusano e dalle botte che ricevono, questi bambini di 8 e 10 anni sono ormai in una condizione tale che molte scene si rivelano davvero shockanti.
Premio speciale della giuria al Sundance Film Festival 2001, IDA Award 2001,
Documentary Achievement Award ai Ghotam Awards 2001, Nomination agli
Oscar 2001 come Miglior documentario. |
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